incontro2015

APPUNTI DI SPIRITUALITÀ
Foglie… Maestre di servizio e umiltà!, Don giorgio Carli
IN PRIMO PIANO
Uno sguardo capace di vicinanza e tenerezza, Don Giuseppe De Virgilio
Uno sguardo nel mondo: la famiglia, Francesco Belletti
In ascolto di San Gregorio Magno, Don Carlo Truzzi
Omelia, Filippo Iannone O.C.
TEMI APERTI
Stiamo costruendo il futuro del pianeta, Angelo Onger
OFFICINA DEL PENSIERO
La speranza verificata nella storia, Don Zelindo Trenti
L’attestato di nascita degli Istituti secolari nei documenti fondativi, Don Fabio Marini
PASSI DI SECOLARITÀ
Il dialogo come mezzo e capacità per la condivisione, Giovanna M.
Un rinnovato compito per gli Istituti secolari?, Alfredo R.
UN ANNO DI INCONTRO
Elenco sommari Incontro 2015

La rivista INCONTRO si può ricevere versando un contributo annuo di 20,00 € per l’Italia; per l’estero 25,00 € sul c.c.p. n. 55834717 intestato a: C.I.I.S. Conferenza Italiana Istituti Secolari


EDITORIALE

Si allunga la teoria dei giorni segnati dagli episodi di violenza, una violenza che specialmente tramite i giornali e la televisione percepiamo ora come lontano spettacolo che desta echi emotivi superficiali benché vasti, ora invece come fatto quasi tangibile per l’angoscia e la paura che ne dilagano dentro le case e dentro i cuori.
Violenza lontana, violenza vicina.
Non che prima non la avvertissimo. Infatti sempre abbiamo pregato per la pace, tutti i giorni nell’Eucaristia abbiamo chiesto, come ora chiediamo, all’Agnello di Dio: «Dona a noi – a noi, ossia a tutti, all’umanità – la pace».
Di fronte a queste situazioni ci sentiamo impotenti. Eppure molto possiamo fare. Possiamo intensificare l’impegno ad essere autentici operatori di pace, educatori alla pace, oranti per la pace e promotori di una spiritualità della pace. Che cosa tale impegno comporti, ognuno di noi lo sa: nel proprio cuore, nei rapporti, nello sforzo sincero di dialogo, di comunione, di promozione della vita. E la pace, tuttavia rimarrà sempre in qualche modo un sogno, «un sogno non falso ma incompiuto» (Paolo VI), e tuttavia da coltivare. Inoltre la pace non è un dono accanto agli altri doni, ma è un dono totale e totalizzante. Ed è dono che forse, paradossalmente, occorre “pagare”, come tutto ciò che si acquista a caro prezzo. È dono che bisogna prepararsi ad accogliere, a custodire, a far crescere.
La Parola di Dio, in questo periodo natalizio, ce ne faccia scoprire il prezzo per noi .
Il messaggio del Signore ci raggiunge continuamente per vie ordinarie e per vie straordinarie. È appena iniziato l’Anno della Misericordia, una via straordinaria attraverso cui ci giunge l’invito a una vita nuova per essere persone dal cuore nuovo.
«A che serve la tua venuta, Signore, se per i tuoi la vita continua come prima? Convertici! Laceraci! Il tuo messaggio divenga carne della nostra carne, sangue del nostro sangue, ragion d’essere della nostra vita. Ci tolga alla quiete della buona coscienza! Sia esigente, scomodo, perché soltanto a questo modo ci sarà la pace profonda, la pace diversa, la tua pace…» (Helder Camara)
Il Natale porti a tutti le primizie della pace totale che vogliamo sognare, pregare, preparare con l’aiuto del Bambino che nasce.